GIOCHIAMO CON LA ROBOTICA: PROGETTO DI CONTINUITA’ TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANZIA.
GIOCHIAMO CON LA ROBOTICA: PROGETTO DI CONTINUITA’ TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANZIA.
Il progetto caratterizzato dalla collaborazione tra istituti di diverso ordine e grado, si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della cultura scientifica e tecnologica: ha la peculiarità di essere stato elaborato e realizzato in rete in quanto gli insegnanti coinvolti ritengono che la condivisione e la collaborazione tra scuole sia la strada corretta per creare occasioni di riflessione e di incoraggiamento nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche.
In questa esperienza viene utilizzato il Bee-Bot, una piccola ape di plastica, che a prima vista sembra un giocattolo come altri ma che in realtà è un robottino. È programmabile in modo semplice e immediato, premendo in sequenza i tasti posti sul dorso, sui quali sono disegnate delle frecce che corrispondono alle direzioni avanti, indietro, destra e sinistra.
Ai bambini, divisi in due gruppi, abbiamo consegnato le “apine”. Ognuno ha fatto conoscenza, ha esplorato, guardato, toccato…
- Fase di pura esplorazione: ai bambini non viene detto nulla, devono scoprire da soli come si accendono i robot – api, a cosa servono i vari pulsanti e cosa possono fare.
- Fase di discussione: ognuno dichiara ciò che ha scoperto, se ci sono incongruenze si prova subito a verificare.
- Fase di gioco: a turno far muovere l’apina fino a toccare un traguardo (pezzo di costruzione).
- Fase di discussione: problemi sorti, dubbi, ricerca di soluzioni.
- Fase propositiva : quali giochi potremmo inventare? Ogni bambino ha espresso le sue idee al proposito
Questo simpatico robot è uno strumento didattico utile allo sviluppo della percezione spaziale e della logica, ma non solo. Il bambino è chiamato a mettere in atto strategie risolutive. I bambini collaborano, confrontando le loro ipotesi, valutando l’errore come “risorsa” e non come frustrazione, interagendo tra loro e facendo il “tifo” quando vedevano il Bee- bot, programmato dai compagni, raggiungere la meta.