Ultima modifica: 11 Marzo 2019

S. Eusebio alla scoperta delle meraviglie di Antonio Canova

29 Gennaio 2019

Oggi è una giornata speciale! La scuola Primaria di S. Eusebio chiude…si va tutti a Possagno!
Ci saluta il vento prima di salire in pullman. Ci accompagna il sole e l’entusiasmo per una giornata fuori.


Entriamo nella galleria canoviana e la nostra guida ci racconta tante cose interessanti.
I bambini osservano. Fanno domande. Lei dialoga con loro e sorridendo dice: sono preparati!

Io scopro che Canova indossava gli occhiali e per l’epoca era un privilegiato!
Parlava correttamente francese e inglese. Amava la musica e la danza…avrebbe voluto fare il ballerino!
Sui colli vicino a Roma la domenica disegnava. Stava ad osservare per ore e ore.
Era un uomo molto umile.

Faremo un viaggio nella mitologia!
Ed è proprio così!
Ogni statua un mito. Una storia. Tante domande.
Sembra impossibile che siano di gesso. Sono davvero dei capolavori.

Lo sono anche i bambini.Andrea dice “Questa statua ha un valore inestimabile!” E inestimabile valore ha ogni loro domanda, ogni sguardo curioso.

Guardate la luce sui gessi dice qualcuno. Le statue sono illuminate dal sole.


Io guardo la luce sui bambini,
la luce sul profilo di Antonio, che spunta dal berretto di lana blu.
Guardo la luce dei suoi occhi che brillano quando la guida parla di Canova, che è cresciuto col nonno.
La luce viene da fuori o da dentro?
Questo mi chiedo oggi.

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