Ultima modifica: 19 Settembre 2021

Pon Quante storie! I ragazzi di Marchesane e Rondò Brenta alla scoperta dei personaggi delle nostre leggende

Benvenuti a tutti! Sono un Salbaneo… per i non addetti ai lavori…scoprirete più avanti che tipo tosto sono…

Oggi vi porto a ripercorrere il  viaggio che con alcuni coraggiosi ragazzi di quinta primaria di Marchesane e Rondò e della secondaria di Marchesane abbiamo…brrrr… intrapreso per conoscere i protagonisti delle leggende del nostro territorio, accompagnati dalle prof. Silvia Gusella e Silvia Farronato, rispettivamente tutor ed esperto del corso “Quante Storie!” e  guidati dallo scrittore Simone Cavallin, autore de “I misteri della Valsugana e le leggende della Valbrenta”.

se clicchi sulle immagini, ti collegherai ai video che abbiamo poi realizzato in aula 3.0, utilizzando programmi di animazione, di Coding, di editazione fotografica e videoediting!

Ed eccoci subito alla prima tappa, la Chiesa di San Donato, dove Simone  ci ha presentato nientemeno che ….LA STREGA DI BASSANO! 😳

Prima tappa: siamo di fronte alla chiesa di San Donato, se vuoi ascoltare la storia raccontata da  Caterina, Awa e Sara, clicca sull’immagine sopra, clicca invece sul Salbaneo per la versione di Alessia, Luce e Pietro

 

 

Quando siamo arrivati al Castello degli Ezzelini ci siamo tutti accomodati ai piedi della torre di Ser Ivano per ascoltare la storia dello spirito di una donna bellissima… IL FANTASMA DI BIANCA DE’ ROSSI… se volete sentirla raccontata da noi, cliccate sopra l’immagine!

Seconda tappa: Castello degli Ezzelini, Torre di Ser Ivano…: il fantasma di Bianca de’ Rossi, raccontato da Andrea, Riccardo, Simone, Samira, Bineta e Thomas

Seduti sui gradini della chiesa di San Francesco abbiamo saputo una notizia strabiliante…l’origine di un metodo infallibile e famosissimo per dormire ha origine da un personaggio storico del nostro territorio: il terribile EZZELINO DA ROMANO, lo stesso che voleva sposare la bellissima Bianca de’Rossi…

Terza tappa: piazza Libertà. Dalle gradinate di San Francesco vediamo la torre civica. Se digitate sull’immagine Sofia, Agata e Beatrice vi racconteranno perché per dormire…SI CONTANO LE PECORE!

Davanti alla statua di San Bassiano facciamo un’altra scoperta pazzesca: un’iscrizione fa risalire la fondazione di Bassano alle gesta del principe troiano ANTENORE…ben prima quindi della fondazione di Roma! Che romantica poi l’origine del nome Solagna, legata all’amore di Antenore per una ninfa…

Quarta tappa: piazza Libertà, statua di San Bassiano. Digitate l’immagine se volete che Amani, Sara e Matilde vi raccontino come è stata fondata Bassano da Antenore e l’origine di Solagna

Infine abbiamo riattraversato il Ponte Vecchio e, dalla riva, guardando verso Palazzo Sturm, Simone ci ha mostrato casa Manardi tra via Campo Marzio e via Portici Lunghi, dove c’era un antichissimo laboratorio di ceramica e dove finalmente mi sono svelato …se ascoltate il racconto capirete  chi è un SALBANEO!

Quinta tappa: siamo sulla sponda destra del Brenta…da lì vediamo casa Manardi…se vuoi sapere come la ceramica ha avuto tanta fortuna a Bassano, ascolta il racconto di Lorenzo, Massimo e Thomas

Concludiamo con un po’ di backstage… e complimenti a tutti!!

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1 commento »

  1. Giovanna ha detto:

    lavoro lodevole. bravi ragazzi e brave prof!

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